Candidatura per le elezioni parlamentari di Asgardia 2023

Un nuovo modello si società fondato sulla scienza e sulla conoscenza

Prima ancora che inizino le elezioni parlamentari di Asgardia vorrei fornire un quadro delucidatorio dei principi e delle motivazioni che mi spingono a volervi prendere nuovamente parte e ad istituire un modello di società fondato sulla scienza e sulla conoscenza e ad introdurre una nuova figura istituzionale regolata da un titolo nobiliare ereditario. Tuttavia a scanso di equivovi vorrei sottolineare a chiare lettere e senza alcun timore che l'idea originaria di fondare Asgardia nasce proprio da me e non dal Dr. Igor Raufovich Ashurbeyli il quale è stato informato di questa idea da Silvio Berlusconi che sfortunatamente conosco sin dalla mia infanzia! Premesso cio è altrettanto necessario chiarire che non ho alcuna intenzione di prevaricare su nessuno ma che tuttavia sono fermamente intenzionato a fermare un gioco che non trova alcuna giustificazione se non il desiderio di ostacolare il mio operato di gran lunga più costruttivo ed utile di altri. Non ho intenzione di denigrare il lavoro svolto fino adesso dal Dr. Igor Raufovich Ashurbeyli al quale va riconosciuto naturalmente il merito di aver finanziato il progetto Asgardia ed aver configurato e lanciato il satellite Asgardia 1, NSSDCA/COSPAR ID: 2017-071N, https://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/spacecraft/display.action?id=2017-071N ed al quale tuttavia rimprovero una politica fondata unicamente su una tassa di cittadinanza! Ricordo che quando concepii questa idea ne parlai a mia madre, oramai deceduta, dicendole che tutti noi dovremmo intendere l'intera popolazione mondiale come "Una umanità, una unità" un sintagma che in seguito divenne il motto di Asgardia. Se non altro adesso conoscete le radici del motto di Asgardia. Insieme a quel sintagma espressi il concetto di luce così come andrebbe inteso "Omnia Lux Est - Tutto è luce". Adesso senza elencare necessariamente tutti i dettagli del progetto Asgardia, da me gia antecedentemente concepiti e di cui anche il nome è di mia concezione, vorrei spiegare cosa in realtà dovrebbe essere oggi Asgardia. L'obiettivo scientifico chiave di Asgardia è facilitare il primo parto umano nello spazio, un passo cruciale nel nostro cammino verso l'immortalità come specie. Ora ciò è quello che si prefigge di raggiungere Asgardia, tuttavia non vi è al momento nulla che lasci sperare o credere che un tale obiettivo possa essere raggiunto e non tanto perchè lo stato dell'arte della scienza non sia sufficientemente avanzato per il conseguimento di tale obiettivo quanto per il fatto che non vi siano i presupposti per cui tutto ciò possa realmente accadere. Allora a questo punto ci si chiede quali dovrebbero essere le condizioni ideali per il conseguimento di tale obiettivo. Non è difficile comprendere che se fondi una Nazione virtuale con la pretesa di essere riconosciuta o addirittura concepire un nuovo essere umano nello spazio senza poter contare su alcuna risorsa concreta o tangibile o quantomeno una presenza fisica in orbita tutto ciò non potrà essere inteso se non come un raggiro ai danni di coloro che sperano in un futuro migliore. Anche ammesso che si possa contare su una piattaforma in orbita come la stazione spaziale intenazionale continua a persistere il problema della microgravità che naturalmente rende impossibile anche il solo parto di un essere umano. La NASA così come SpaceX si prefigge di colonizzare la luna e di inviare degli esseri umani su Marte e non è escluso che non ci riescano e magari che siano in grado di creare un campo magnetico necessario per proteggersi dai raggi cosmici. Tuttavia ciò richiederà tempo e non garantirà di certo la sopravvivenza eterna della specie umana sopratutto in un ambiente più ostile di quanto non sia il pianeta terra. Quindi credo che si debba intendere Asgardia in altro modo, se non si vuol correre il rishio di essere confinati unicamente nel mondo dell'immaginario o nella peggiore delle ipotesi essere intesi come un vero e proprio raggiro. Io credo fermamente nella forza del DNA e nella sua insita capacità di sopravvivere nel tempo anche fino a 2000.000 di anni. Ciò che rende possibile la nostra esistenza è il nostro DNA e le cellule che lo animano e per quanto l'attuale stato dell'arte della scienza non ci consenta ancora di bloccare il processo di invecchiamento che provoca la morte naturale del nostro organismo e delle sue cellule si è già tuttavia in grado, così come ci insegna Luc Mantagnier https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26098521/, di estrarre e trasmettere inalterato in vitro attraverso l'elettromagnetismo il proprio DNA ad un nuovo embrione, ciò che rimane ancora da intendere è capire esattamente quando trasmetterlo, ovvero quando un nuovo embrione è ancora sprovvisto del proprio DNA durante il processo di transizione materno-zigotica. Nulla che non si possa comprendere ed ottenere con una serie di tentativi ed esperimenti da laboratorio!

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6558659/
https://www.nature.com/articles/s41576-018-0087-x

Ciò che spinge tanti a non credere nella sopravvivenza del proprio DNA e delle cellule che lo animano sono essenzialmente tre aspetti: il primo derivato dal fatto che lo stato attuale dell'arte della scienza non è orientato a convogliare le proprie energie per una soluzione alla sopravvivenza della specie umana nel suo stato inalterato perchè continua ad affidarsi alla teoria dell'evoluzione così come viene espressa da Charles Darwin, il quale attribuisce tutti i principi evolutivi al caso, cosa peraltro esatta ma non nel caso in cui si voglia trasmettere il proprio DNA inalterato ad un nuovo embrione con tecnologie a cui Charles Darwin durante la sua epoca non poteva ricorrere, il secondo aspetto, probabilmente quello che più incide è da attribuire ad una cultura basata su credenze non verificabili ovvero di stampo religioso, che fanno leva su di un'etica che non trova ragioni se non nel desiderio di argomentare e mettere in dubbio una verità scientifica, il terzo ed ultimo aspetto è da attribuire alla paura di tanti di diventare dei semplici cloni di ciò che siamo. Ed è proprio qui che vorrei chiarire in modo inequivocabile perchè non saremmo affatto cloni di noi stessi quanto piuttosto esseri umani in possesso del proprio DNA unico ed irripetibile animato da cellule differenziate su indicazione specifica del proprio DNA capaci di ricostruire l'intero organismo umano. Ciò che spaventa in un processo del genere è l'assenza di memoria così come siamo abituati ad intenderla, ovvero la memoria che ci contraddistingue che ci appartiene da vivi e che cessa di esistere al momento della nostra morte. Ma anche in questo caso siamo già in possesso di tecnologie come la nanotecnologia, di cui anche se non in campo medico il Dr. Igor Raufovich Ashurbeyli è maestro, capace di creare una molecola di memoria in silicio sulla base di un condensato di Bose Einstein da potere impiantare in un embrione in fase di sviluppo durante il processo di neurulazione e collocare nell'ippocampo al momento della formazione sinaptica attraverso l'elettromagnetismo da una fonte esterna.

https://www.cell.com/matter/fulltext/S2590-2385(22)00693-2?fbclid=IwAR3MOcg0GAAxJJc9WHfqiVn-ceA5dKjUqy_tHCokyFt43aV7xwpMHK87Dy0
https://winfuture.de/news,134290.html
https://www.youtube.com/watch?v=ByaVHjZuyAI
https://www.youtube.com/watch?v=HOjySJ1W16Y

Ora io ho menzionato un DNA da estrarre dalle proprie cellule e trasmettere ad un nuovo embrione attraverso l'elettromagnetismo, ho menzionato una molecola di memoria in silicio da realizzare ricorrendo alla nanotecnologia sotto forma di un condensato di Bose Einstein ed infine ho menzionato la possibilità di impiantare tale molecola di memoria nell'embrione in fase di sviluppo durante il processo di neurulazione e da collocare nell'Ippocampo dall'esterno attraverso l'elettromagnetismo al momento della formazione sinaptica, tutte procedure da laboratorio facilmente realizzabili che non presuppongono altra conoscenza se non la competenza di chi le esegue! Quanto all'integrità del proprio DNA e ad eventuali correzioni da apportare prima ancora che venga trasmesso ad un nuovo embrione privo del DNA possiamo serenamente contare sulla tecnología CRISPR/Cas9 e CRISPR–Cas12a2.

https://www.nature.com/articles/nprot.2013.143
https://www.nature.com/subjects/cas9-endonuclease
https://www.nature.com/articles/s41586-022-05559-3
https://www.nature.com/articles/s41586-022-05560-w

Vorrei inoltre sottolineare che una molecola di memoria in silicio sotto forma di un condensato di Bose Einstein avrebbe come unico scopo quello di ricevere, trasmettere e salvare nel proprio condensato i segnali elettromagnetici presenti nel circuito trisinaptico. Tale molecola della memoria non sarebbe in alcun modo manipolabile nel suo contenuto da fonti esterne se non attraverso il circuito neuronale che prende appunto il nome di circuito trisinaptico. Ciò che è essenziale comprendere è che non si tratta assolutamente di un microchip elettronico deteriorabile nel tempo, soggetto ad un rigetto e manipolabile da fonti esterne, sarebbe al contrario una vera e propria molecola di memoria in grado di immagazzinare e ritrasmettere tutti i segnali elettromagnetici presenti nell'ippocampo favorendo in tal modo anche la configurazione e lo sviluppo di una sana e robusta sinapsi cerebrale. In ultima analisi tale molecola di memoria potrà essere recuperata al momento del decesso del nostro organismo ed impiantata nuovamente in un nuovo embrione, mantenendo in tal modo inalterata la propria memoria.

https://www.youtube.com/watch?v=ohOwnNhbG0g

Quanto al nostro DNA vorrei inoltre evidenziare che lo stato dell'arte della scienza oggi ci permette di poterlo salvare in forma di onde elettromagnetiche in un metamateriale e in un condensato di Bose Einstein, il quale può durare per un arco di tempo infinito!

https://www.nature.com/articles/s41586-022-04731-z?fbclid=IwAR0fzVJiJeVrNDzW6XtOfFKwnjBCKm0-QAj4Wmtt3i41_RWXLLdbAj8v1hU

https://aip.scitation.org/doi/10.1063/1.5035442?via=site&fbclid=IwAR1E3Mx8SRsOInbfsYD_YAjPIMhB-ETLl9kbwJfHCd81H4l9M_eYQjt11O0

https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-319-99731-5_6?fbclid=IwAR0lWeR3tH7jf93dCBcJslPIDksZ3QYB9NbFhE9ipNOyh1riKXdAR_edAfQ

https://arxiv.org/abs/1304.2443?fbclid=IwAR0dsgtsBUlhG0e12kp1jTAzM5nyLchV4HsdN4Cbn7wcWHRgFv2f08B3u38

https://en.wikipedia.org/wiki/Electromagnetically_induced_transparency?fbclid=IwAR2Qf25nrEBUxpnKOi5H-39LEeKs0TXvdkzHFILX4Mdo-eCJsJh2KpnwxtI

Leggendo attentamente ciò che è stato detto sino adesso ci si rende conto che siamo di fronte ad una serie di tecnologie che non trovano applicazione se non singolarmente in laboratorio ed unicamente a scopo sperimentale. Se adesso provassimo ad entrare nell'ordine di idee di applicare le suddette tecnologie per dar vita ad un embrione e corredarlo di un DNA di nostra scelta ed una molecola di memoria da impiantare nel corso del suo sviluppo ci accorgeremmo che ciò che continua a rendere irrealizzabile tale processo è l'assenza di un grembo artificiale che ne permetta lo sviluppo prenatale ovvero dell'organogenesi e dello sviluppo fetale. Trovo doveroso a questo punto menzionare il nome di Hashem Al-Ghaili, un comunicatore scientifico e biotecnologo di Berlino fondatore di EctoLife, il quale afferma che la tecnologia per la creazione di un grembo artificiale è già disponibile, ma i vincoli etici non la rendono una realtà e conclude affermando che ogni caratteristica è completamente basata sulla scienza e che gli scienziati ed ingegneri hanno già acquisito tale tecnologia. Qui di seguito riporto una serie di links a conferma di ciò che ho appena scritto.

https://www.youtube.com/watch?v=3bP64x6ivkI
https://www.youtube.com/watch?v=9AX1XwKCYQE

https://en.wikipedia.org/wiki/Artificial_womb
https://www.nature.com/articles/ncomms15112
https://www.youtube.com/watch?v=z7OsEGT9d3o
https://www.youtube.com/watch?v=2xpKmyCE97A&list=PLUv9oht3hC6Tscb1am-jzlHxLIMxko3hO

https://www.researchgate.net/publication/316463501_An_extra-uterine_system_to_physiologically_support_the_extreme_premature_lamb

https://economictimes.indiatimes.com/news/international/us/worlds-first-artificial-womb-facility-is-a-creepy-glimpse-of-pregnancy-in-future/articleshow/96203552.cms

https://www.youtube.com/watch?v=O2RIvJ1U7RE
https://www.youtube.com/watch?v=D_Fl5jKgKLs

Poichè lo stato dell'arte della scienza ci consente di trasmettere nuovamente il nostro DNA inalterato ad un nuovo embrione, di creare una molecola di memoria ed impiantarla in un embrione prima ancora d'essere impiantato in un grembo artificiale non vi è ragione per cui non provare a convogliare tutte le nostre energie per la realizzazione del più grande progetto umano che sia mai esistito. E questo è il principale motivo per cui valga la pena creare un nuovo modello di società fondata sulla scienza e sulla conoscenza.

Alla domanda per quale motivo dovremmo aver bisogno di una nuova figura istituzionale come quella di un Re vorrei dire quanto segue:

Nel libro VIII della Repubblica, Platone descrive cinque regimi: Aristocrazia, Timocrazia, Oligarchia, Democrazia e Tirannia (di cui quattro sono ingiusti). La timocrazia è indicata come il primo regime "ingiusto". Aristotele in seguito scriverà nella sua Etica Nicomachea (Libro VIII, Cap. 10) "Vi sono tre forme di costituzione, ma anche altrettante deviazioni, intese come degenerazioni di esse. Le tre diverse Costituzioni sono: il Regno, l'Aristocrazia e l'ultima forma basata sul Censimento che è opportuno chiamare "La Costituzione Timocratica". Di questi, il migliore è il regno, il peggiore è la timocrazia. Dalla timocrazia si passa alla democrazia, poiché queste due costituzioni hanno gli stessi confini: infatti la timocrazia vuole essere il governo della maggioranza, e uguali sono tutti quelli che hanno un certo censimento. Tra le Costituzioni corrotte la meno meschina è la Democrazia, poiché questa forma della costituzione non è così deformante".

Da tali osservazioni si evince che la migliore costituzione è il Regno, motivo per cui credo che non vi sia figura istituzionale più adatta e rappresentativa di un Re da introdurre nella costituzione di Asgardia The Space Kingdom. Quanto al titolo nobiliare ereditario le motivazioni vanno ricercate nel concetto di continuità così come espresso nel proprio DNA.

Si è Re se a capo di una monarchia "Giusta", si abdica se in preda al vizio ed alla corruzione!

Come Alessandro I mi impegno solennemente a creare su decreto di Asgardia una monarchia "Giusta" fondata sulla scienza e sulla conoscenza. Una monarchia in grado di procurare un territorio per Asgardia, preferibilmente sul territorio della Federazione Russa, su cui fondare una città sostenibile così come suggerisce "The Venus Project" "Beyond politics, poverty and war", un modello di città da potere ricreare ovunque sia necessario, laddove le guerre ed il cambiamento climatico hanno flagellato la comunità umana. Mi impegno inoltre ad istituire una stretta collaborazione con la comunità scientifica Club of Rome e Deutsche Gesellschaft Club of Rome e ad intrecciare strette relazioni con la comunità scientifica internazionale, così come mi adopererò affinchè Asgardia venga riconosciuta come nazione dalla Federazione Russa e dai paesi membri dell'ONU e dell'OCI - Organizzazione della cooperazione islamica. Il mio obiettivo è, ovviamente, accelerare anche il processo di ratifica della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati tra Stati e organizzazioni internazionali o tra organizzazioni internazionali da parte di 35 Stati.

Pacta sunt servanda rebus sic stantibus:

“Gli accordi [es. trattati interstatali, nel diritto internazionale] saranno osservati fino a quando le condizioni in cui sono stati stipulati rimarranno le stesse”.

E non per ultimo onorerò lo stemma ufficiale della Famiglia Reale Gotica, le cui radici sono da ricercare nello stemma del Sacro Romano Impero ed il cui motto "Omnia Lux Est - Tutto è Luce" trova la sua massima espressione nella scienza.